COVID E DISTURBI DELL’ADATTAMENTO: QUALI RISCHI CORRONO I GIOVANI OGGI?
E’ evidente come l’attuale situazione di emergenza sanitaria stia mettendo sempre più crisi il Sistema Sanitario Nazionale, le Istituzioni, la scuola, le famiglie, i singoli individui. In particolare, questo evento critico ha creato una situazione di elevata reattività emotiva, fisiologica e comportamentale negli adolescenti e giovani adulti, sia in termini di impulsività/agitazione che di ritiro/appiattimento affettivo. Emerge come situazioni di uno o più eventi stressanti come quelli vissuti fin’ora dai ragazzi possano causare l’insorgenza di sintomi o comportamenti disfunzionali.
In particolare, la presenza di sintomi emotivi e comportamentali in risposta a un evento stressante, identificabile come il fenomeno della pandemia, potrebbe rientrare nei disturbi dell’adattamento.
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM 5, 2014) parla di disturbo dell’adattamento definendolo come un quadro caratterizzato da sintomi emotivi e psicofisici, connotato da una marcata sofferenza che si può manifestare con stati d’ansia, umore depresso ed alterazione della condotta, compromettendo in maniera significativa il normale funzionamento della persona in ambito sociale, lavorativo, scolastico e familiare.
Il perpetrarsi di uno stress psicofisico di tale portata potrebbe favorire, inoltre, lo sviluppo di ulteriori quadri psicopatologici quali disturbi d’ansia, disturbi alimentari o disturbi dell’umore, fino ad aumentare potenzialmente il rischio di sviluppare autolesionismo e/o tendenze suicidarie.
In accordo con ciò, l’Istituto Superiore di Sanità (2020) afferma infatti che negli eventi epidemici, come quello in corso, esiste un rischio elevato di sviluppare ansia, panico, depressione, comportamenti auto ed etero-aggressivi. Tali problematiche si associano, poi, ad un maggior rischio di abuso di alcool e sostanze, maltrattamenti intrafamiliari, aumentando inoltre altri fattori di rischio psicosociale come disoccupazione, abbandono scolastico e rottura delle relazioni.
Quindi, in queste situazioni si osserva un vero e proprio stravolgimento dell’assetto mentale, emotivo e affettivo con importanti conseguenze sul piano della condotta comportamentale generale, oltre che quella scolastica, universitaria e lavorativa.
In breve, il Covid-19 sta mettendo in crisi l’intera popolazione e sta colpendo in modo severo i giovani ed il loro percorso di crescita. I ragazzi, impegnati nel duro lavoro di definizione e affermazione del loro ruolo e della loro identità sociale e di genere, oggi guardano ad un futuro che appare sempre più incerto, spaventoso, se non angosciante, oltre che pieno di dubbi e interrogativi.
Gli affetti, i rapporti sociali e la quotidianità sono in crisi in partenza, per questo motivo, si crea nei giovani di oggi una situazione di forte vulnerabilità psicologica e di incertezza, accompagnate da impotenza e senso di frustrazione diffusi, che potrebbero, a lungo termine, influenzare negativamente, o persino bloccare, la strada che porta al raggiungimento dell’età adulta, fino alla sua completa realizzazione.
Che cosa può fare la figura dello psicologo in questi casi?
In primo luogo, lo psicologo può offrire uno spazio sicuro per un ascolto empatico, accogliente e non giudicante di counseling specialistico, offrendo la possibilità di una consulenza come momento di incontro e di dialogo rivolto a chiunque stia vivendo un momento di disagio o crisi personale.
Quindi, lo psicologo è un professionista che aiuta il suo interlocutore di qualsiasi genere ed età a capire quale sia l’eventuale percorso da intraprendere per ritrovare il proprio benessere ed affrontare in modo costruttivo e con strumenti efficaci l’ansia, la paura, la desolazione o la rabbia connesse a questo momento di emergenza. In quest’ottica, si promuovono lo sviluppo e l’incremento delle abilità del singolo nel fronteggiare situazioni difficili, al fine di prevenire l’insorgenza di un sintomo, un disturbo o un disagio psicologico e/o sociale invalidanti.
Bibliografia
AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION (2014). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Quinta edizione. Milano. Raffaello Cortina Editore.
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ (2020). Indicazioni di un programma di intervento dei Dipartimenti di Salute Mentale per la gestione dell’impatto dell’epidemia COVID-19 sulla salute mentale. Versione del 6 maggio 2020. Gruppo di lavoro ISS Salute mentale ed emergenza COVID-19 2020, iv, 23 p. Rapporto ISS COVID-19 n. 23/2020
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!